Velma+Lillayell

Due date in Puglia per gli svizzeri Velma preceduti dai Lillayell ("guitarbassguitardrumsandvocals"
da Pisa), anche per promuovere lo split uscito recentemente per la Psychotica
Records, un lavoro in cui, tra l'altro, i primi remixano/reinterpretano
due tracce dei secondi, tracce di cui per adesso non rimane traccia
nel live dei Lillayell, che nel frattempo hanno cambiato sia la line
up (nuovo chitarrista e nuova cantante) che l'attitudine sonora, in
evoluzione... il tutto è comunque molto interessante, ma non
vado oltre per ovvi motivi di partecipazione diretta alla cosa, ah ah...
Quindi, i Velma: sempre più distanti e sempre più inquieti,
circolari, e induttori di fenomeni di trance. Rispetto all'ultima occasione
in cui li abbiamo visti e ascoltati (che risale per noi al Festival
nelle Valli del 2004) i Velma hanno abbandonato ogni detrito dance/new
wave per trasportarsi in un territorio che unisce batteria ipnotica,
chitarra circolare e loop elettronici dilatati, insieme alla voce afona
e monocorde di Christophe, il cantante molto particolare che alterna
momenti di stasi totale a movimenti convulsi e nervosi, vicini all'epilessia,
mentre Olivier Mariette continua ad allestire lentamente, srotolandoli,
schermi sottili di immagini in super8 leggere e incosistenti, bellissime.
Il risultato sono frammenti sonori che si conficcano nella testa e lì
rimangono a tempo indefinito, rendendo il live dei Velma una delle performance
più singolari e intense a cui si possa assistere in questi ultimi
tempi, musicalmente spesso inutili.


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