Rock in Idro

Si arriva all'Idroscalo nel pomeriggio inoltrato, e purtroppo perdiamo il concerto dei Not Moving dell'amico Dome... maledizione... Tuttavia si respira aria già elettrica in questo giorno dell'Iguana, confermata dalla performance degli (I) Noise Conspiracy, energetici, pulsanti, un bel suono pieno. Nel frattempo l'atmosfera si surriscalda sempre più, si incontra gente, si parla, il suono avvolge ogni cosa, fino all'esibizione dei mitici Damned di Dave Vanian e Captain Sensible, con cui fino a qualche minuto prima posavo insieme per foto ricordo tra l'assurdo, il simpatico e il delirante. Ma il concerto dei Damned alla fine è stato fiacco, svogliato, poco convinto, e neanche perle come New Rose e Neat Neat Neat sono riuscite a dare sostanza a questa esibizione. Qualche perplessità anche sugli Eagles of Death Metal, senza Josh Homme alla batteria, tra l'altro: un rock'n'roll che personalmente ci è sembrato noioso e scontato, anche se il finale con scalpitante tributo ai Ramones ha in parte salvato il salvabile.
Intanto sono le 22 e 30, cresce l'attesa innescata da un'energia alcolica notevole, siamo pronti a tutto e ci aspettiamo di tutto... e così é stato!
Escono gli Stooges: Iggy Pop, i fratelli Asheton, al basso uno straordinario (come sempre..) Mike Watt. Un'ora e trenta di musica a mille all'ora senza mai prendere fiato, suonata da un gruppo che ha ancora un fortissimo impatto e che esprime emozioni e vibrazioni che si insinuano direttamente sotto la nostra pelle e ci fanno ricordare di noi stessi, della nostra storia musicale e non, del nostro immaginario collettivo e personale, un coagulo di sensazioni che vanno sicuramente oltre tutto quello che può voler dire "assistere a un concerto di rock'n'roll".
Un concerto potente e spesso violento, vera energia vitale: il delirio comincia già dall'attacco fulminante di 1969, seguita da I wanna be your dog, Fun house e No fun, in poche parole gli Stooges, grandissimi, e l'Iguana, ipnotico, torso nudo, nervi e muscoli in evidenza mentre urla "Fuck the TV".
Hail Iggy-the-dog, we love you.

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