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Not Moving



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Not Moving Reunion Tour 2005, ovvero la reunion che tutti avrebbero voluto vedere ma che nessuno avrebbe mai osato chiedere. Difatti, in un periodo in cui molte band degli anni '80 si riformano più o meno inutilmente, i Not Moving emergono e risaltano per vari motivi, tra cui l'attualità e l'energia della musica, l'attitudine diretta del suono, che è ancora ben wild nonostante il passare degli anni, e l'atteggiamento super comunicativo dei musicisti, sopra e sotto il palco, Dome La Muerte (alla chitarra, inutile a dirsi), Lilith alla voce, Tony Face alla batteria e Dany D. al basso.
La coerenza dell'operazione risulta anche dal fatto che il tour nasce come conseguenza diretta dell'uscita del CD-DVD "Live in the 80's ", una raccolta di 27 tracce corredate di materiale video come filmati di concerti, tour, backstage, interviste e apparizoni televisive, un documento importante non solo per la storia dei Not Moving, ma anche per l'approfondimento della scena della musica indipendente italiana e della cultura underground di quel periodo.
Il concerto al Borderline non è cominciato nel migliore dei modi, un suono slegato e abbastanza piatto, ma un pezzo dopo l'altro la band ha preso in mano la situazione eseguendo buona parte del proprio repertorio, attraversando tutte le inflessioni possibili del rock, dal garage al punk alla new wave al surf. La voce di Lilith si scalda e assume un timbro profondo ed espressivo, la base ritmica diventa potente e incalzante e la chitarra di Dome la Muerte, vero motore trainante del gruppo, si fa precisa e tagliente.
Finale psichedelico/decadente con la bellissima e ipnotica cover di Venus in Furs, per la gioia di un pubblico ristretto ma caloroso e affezionato, nel puro senso della parola.


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