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mike stern
Mike Stern è stato per anni il sideman di prestigiosi musicisti, prima nella band di Miles Davis, poi con Joe Henderson, Jaco Pastorius e con i sassofonisti Michael Brecker, Bob Berg e David Sanborn. Questa sera sul palco del Naima, il chitarrista americano si presenta con un ospite di lusso come Randy Brecker alla tromba, un gigante della jazz fusion. Con loro Chris Minh Doky al basso e Gary Husband alla batteria. Un collettivo fusion che mostra da subito i virtuosismi del jazz elettrico degli anni '70, e che sa imporsi ancora oggi per la musica complessa ma di grande presa.
Stern alla chitarra, conferma il suo talento, sicuro nell'articolazione e spericolato nella velocità d'esecuzione, sia nei tempi veloci che nelle ballads. Il suo lavoro di scavo, tutto svolto dall'interno senza aggredire forme e generi, ma riempendoli di nuove tensioni e inusuali elaborazioni poetiche, trova in questo quartetto un compimento perfetto, sospeso tra blues e jazz. Di quella miscela Stern rileva tutta l'energia bollente, la plasma con la consueta, brillantissima scrittura, a misura sua e dell'ottima band, in un'orgia strutturata e prorompente, dove la comunicazione riprende con classe il ruolo di leader.
Grande musica ovviamente, ottimamente suonata al confine fra tradizione e improvvisazione. Una musica che esplora tutte le possibilità timbriche, dinamiche, ritmiche e armoniche, cementate da uno spirito di frontiera profondamente americano che la conduce fra le braccia del grande jazz. Una festa per il cuore e per la mente, un esempio raro e inconfutabile di come senza coscienza del passato non esistono nè presente nè futuro.
Foto >> Paul G.Deker
