melvins
I Melvins sono
una hard rock band dell'altro mondo, difficili da digerire per chi si
nutre perlopiù di musica omogeneizzata. Hanno inventato uno stile
del tutto personale, rallentando il suono di un gruppo feticcio come
i Black Sabbath, base indiscutibile della propria estetica sonora, e
mescolandolo con le influenze più disparate, ma soprattutto con
l'hardcore/punk più sanguigno e feroce di metà anni Ottanta,
nonchè con il rock allo stato brado dei Settanta, di cui fanno
propria la tendenza alla dilatazione, portandola alle estreme conseguenze.
Nonostante i Melvins possano sembrare uno dei gruppi più monolitici
in circolazione, le loro singole opere si presentano spesso come concept
album, materiale da esperimento altamente variabile e instabile, come
del resto le loro performance dal vivo. Anticipatori/distruttori di
tendenze, sadici, lunatici, il suono dei Melvins è una masturbazione
noise, ma è anche surrealismo da perfetto cinema trash-gore.
Il live in questione è stato un concerto folgorante, andrenalina
pura: e come si diceva, appare del tutto progressive quello che i Melvins
tritano con ferocia troglodita per buona parte dell'ora e mezza in cui
imperversano sul palco. I Genesis di "Nursery Crime" folgorati
dalla protervia industriale degli Einstuerzende Neubauten e convinti
di essere i Germs. Incubo fantasmagorico! In apertura, i Porn, piacevolissima
sorpresa a base di noise selvaggio-matematico, a cui hanno fatto seguito
i compattissimi Big Business, autori di un gig granitico, spezzoni
di macello sonoro dall'oltretomba.
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