Lightning Bolt (+Zu+Mats Gustafsson)
Serata nevrotica e nervosa, non solo
musicalmente parlando, organizzata dai sempre più bravi Zu per
il terzo ZuFest, all’insegna di un suono scarno e complesso, ovvero
il loro insieme a quello del sassofonista free svedese Mats Gustafsson,
con cui hanno splittato, e di un suono pieno, distorto ed essenzialmente
elementare come quello dell’incredibile duo (batteria e basso)
di Providence, Rhode Island, i Lightning Bolt.
La band ha snobbato di brutto il grande palco circolare e centrale su
cui gli Zu hanno suonato in favore del nudo terreno lungo una parete
del TPO, con il risultato di una calca mostruosa intorno agli amplificatori
e la batteria poggiata in terra. Dall’inizio del concerto fino
alla fine senza sosta nè respiro una massa dissonante imponente
e velocissima tra il noise, lo speedcore e la tekno (si si), il bassista
impalato e vagamente ghignante, il batterista con una maschera di stoffa
simil-vegetale che a volte emergeva sulla folla e blaterava tipo incitamenti,
tutte le luci praticamente sempre accese. Risultato: una vera e propria
botta, di quelle che ci vuole un po' prima di riprendersi, e il primo
ri-acquisto di un vinile dopo un sei-sette anni.
Che bellezza...
Denmark, 3/10/04, photo by Jason Evans
Brooklyn, 11/9/04, photo by Jared Roessler
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