Jingo de lunch
Dopo
anni di silenzio, ecco tornare in Italia i Jingo De lunch, riuniti per
il ventennale della band, e con formazione immutata. Sicuramente uno
dei simboli di un'inclinazione dell'hardcore dei tardi anni Ottanta,
anticipatori di stili a venire, dal crossover all'emo, i Jingo De Lunch
sono rimasti impressi nell'immaginario collettivo di una generazione
di frequentatori di centri sociali per la forza e l'energia delle loro
esibizioni dal vivo, la compattezza del suono, la presenza vitale e
la voce incredibile della cantante Yvonne Ducksworth aka evilduck,
allora poco più che adolescente, come del resto tutti gli altri
componenti della band. A venti anni di distanza, poco è cambiato
(anche se in realtà tutto è cambiato, per così
dire), il live dei Jingo De lunch è sempre compatto e potente,
impostato principalmente, oltre che sulla performance della front-woman,
sulle chitarre di Tom Schwoll e Sepp Ehrensberger. Perpetuum Mobile,
il disco di esordio del 1987, è riproposto praticamente per intero,
i pezzi rivisitati in chiave leggermente più metal, il suono
ripulito e meno caotico. Invariata soprattutto
la disponibilità, l'energia, nonchè la pura e semplice
voglia di suonare: un concerto-fiume, con ben 4 bis, e grande coinvolgimento
del pubblico, visibilmente in vena di celebrazione e vaga nostalgia.
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