The Black Lips
Un concerto davvero memorabile all'Ulisse
di Firenze con i Black Lips, garage/sixties/punk rock band proveniente
da Atlanta, introdotti dai bolognesi THE TUNAS, il cui sound energetico
e sfrenato ha ispirato il giusto assetto per il proseguimento della
serata.
Niente di quello che fanno i Black Lips assomiglia a suoni che anche
solo vagamente si possano associare a ciò che il panorama musicale
ha prodotto recentemente: la band è come se vivesse nell'immaginario
e nell'estetica sonora degli anni Sessanta (tra bands come Sonics e
Seeds, e compilation come Back From The Grave), con aggiornamenti nel
punk tra Butthole Surfers e i primi Alice Donut, per fare 2 nomi, con
una convinzione e una realtà che niente hanno a che vedere con
i vari revival, spesso più che artificiali e limitati alla pura
apparenza, a cui si assiste da qualche tempo a questa parte. Quindi
chitarre sporchissime e selvagge, batteria ottusa, pezzi essenziali
e diretti, teenage rebellion insana-ingenua, attitudine al contatto
ravvicinato con il pubblico e capacità di trasformare un'esibizione
live in un vero e proprio party a go-go in cui tutti ma proprio tutti,
anche i più inchiodati, non possono fare a meno di lasciarsi
travolgere.
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